Ieri vi dicevo che la combriccola che si è formata in questi giorni di Pitti è come una grande famiglia: edizione dopo edizione, ho l'impressione che i legami che si instaurano si rafforzano sempre di più, tirando con sé altri legami. Poi qualcuno si aggiunge, a questa famiglia, che in questo modo diventa ancora più grande.
In questa edizione è stato il turno del fiorentino Andrea Giunti, la mascotte della sezione Vintage di Pitti, il più giovane (classe 1987, ma ci pensate?) ma senz'altro non privo della cosiddetta "marcia in più".
Quando ci siamo conosciuti lui era reduce da due notti passate a finire di preparare il suo stand, ma la stanchezza non gli impediva di avere gli occhi che brillavano quando ci mostrava le sue creazioni.
Dopo il diploma classico Andrea decide di seguire il suo estro creativo e dopo aver investito in formazione inizia a produrre le meraviglie che state per vedere: anelli su cui troneggiano minuscoli ingranaggi mobili e mini scatoline che si aprono e si chiudono, bracciali ellittici come ponti levatoi, fedi che diventano globi (e viceversa) o che si tuffano intorno al dito, per non parlare dei delicati meccanismi che hanno lasciato a bocca aperta più d'uno, anche tra gli addetti ai lavori, per cui un ciuffetto di limatura di ferro viene trasportata avanti e indietro sulla superficie di un anello.
Dopo il diploma classico Andrea decide di seguire il suo estro creativo e dopo aver investito in formazione inizia a produrre le meraviglie che state per vedere: anelli su cui troneggiano minuscoli ingranaggi mobili e mini scatoline che si aprono e si chiudono, bracciali ellittici come ponti levatoi, fedi che diventano globi (e viceversa) o che si tuffano intorno al dito, per non parlare dei delicati meccanismi che hanno lasciato a bocca aperta più d'uno, anche tra gli addetti ai lavori, per cui un ciuffetto di limatura di ferro viene trasportata avanti e indietro sulla superficie di un anello.
Un incrocio tra i sogni allucinati di Escher e l'eclettismo di David Bowie.
Il secondo giorno di Pitti abbiamo conosciuto la sua fidanzata e le abbiamo fatto una testa così, il terzo giorno si è presentato in giacca e pantalone khaki e mentre speravo che Scott Schumann passasse di lì e lo notasse abbiamo parlato di talenti musicali locali.
Sentiremo parlare di questo ragazzo, sono sicura che ne sentiremo parlare veramente tanto.
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5 commenti:
Questi gioielli sono bellissimi e davvero originali!
Sono bellissimi, soprattutto quelli con gli ingranaggi mi piacciono da morire!! :D
Cercherò su internet sperando di riuscire, prima o poi, a vederli dal vivo!!
molto innovativi
se passi da me c'è un giveaway molto carino
ave
Nadeshiko, purtroppo in giro non si trova molto altro, però sono sicura che Andrea farà parlare talmente tanto di sé che presto la rete non farà che riecheggiare il suo nome !;)
Fantastic blogs ! so it is nice buddy thanks
Funeral flower arrangements
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