Prima di tutto, scusate per il ritardo.
Questo post doveva andare on line ieri in giornata, insieme a quelli che le mie compagne d'avventura, Alessia e Rossella, hanno pubblicato puntualmente.
Il fatto è che ieri avevo la connessione più debole della mia pressione notoriamente bassa, e per caricare 3 foto in croce c'è voluta una decina di ore. Alla fine, sono andata a letto con le pive nel sacco.
Ma stasera, signori miei!
Eccoci qua.
Inizierò dicendo che non è solo il fatto di essere stata prelevata da casa mia comodamente alle 10 di mattina da un autista gentilissimo (anziché le mie solite sfacchinate in treni puzzolenti) e riaccompagnata alle 17 da un altro autista altrettanto gentile, né il fatto di essere accolta con tutti i riguardi, né avere in mano una mazzetta cicciotta di buoni acquisto, ad avermi fatto sentire una principessa per un giorno.
Ok, questi sono tutti fattori che hanno pesato fortemente nella mia percezione, ma c'è di più, sono sicura.
Quando si parla di shopping experience, non è solo un fattore a determinare la migliore o peggior riuscita. Intanto, da completa neofita del mondo degli outlet, il primo impatto con il Barberino Designer Outlet è già un ottimo imprinting: arrivando dalla Bologna-Roma si gira intorno all'imponente agglomerato di costruzioni, circondato dall'inconfondibile marchio:
Accolta dalla gentilezza dello staff dell'Ufficio Informazioni e da Ezio, responsabile del settore retail, sono subito pronta ad affrontare un tour dell'outlet.
Quello che mi colpisce a prima vista è il fatto di poter andare a passeggio in un luogo dove, oltre a esserci negozi per tutti i gusti, anche il panorama è piacevole. Il fatto, poi, che anche l'architettura dei vari outlet d'Italia si ispiri all'architettura delle aree geografiche cui appartengono, contribuisce a rendere meno artificiale questa esperienza. Il mio principale timore, infatti, era quello di potermi sentire in un luogo che imita la vita fuori dai confini del centro commerciale, e invece non mi sembra ci sia questo pericolo.
Mmm... il tempo non era molto promettente, guardate che nuvoloni!
Apprendo che i lavori in corso, sui due versanti opposti dell'outlet, mirano a dare una forma circolare alla struttura... e ad arricchirla di una quarantina di nuovi negozi!
Dopo un primo tour per rendersi conto dell'atmosfera e di ciò che l'outlet ha a disposizione per me, Ezio torna al suo lavoro in direzione lasciando che inizi a farmi un'idea su ciò che potrei acquistare per la mia missione del giorno: 3 capi in 3 stili diversi (pastel, floral e Saint Tropez)
Visito vari negozi cercando di tenere bene in mente le dritte di Anna di Moda per Principianti su forma del corpo, tessuti etc... e spiego la mia missione a varie commesse e caponegozio. Ovunque io sveli la mia identità vengo accolta con entusiasmo e curiosità, specialmente da JustCavalli, dove le commesse sono tutte belle ed elegantissime senza creare odiosi sensi di inferiorità nella cliente. Well done, ladies!
Per iniziare a provare i capi aspetto che il pranzo al ristorante Il Torracchione mi schiarisca le idee. Trattandosi del mio terzo giorno di dieta, preferisco optare per un'insalatona senza rimpianti, ma quelle tagliatelle ai funghi che vedo passare vicinissimo a me... gnam gnam!
Dopo, non ci sono più scuse: bisogna rifarsi da una parte e iniziare a concretizzare.
Il capo che mi dava più pensiero era quello nello stile pastello. La mia attenzione viene attirata dalla vetrina della Rifle, e mi lancio nella prova.
Riccardo, anche lui rinfrancato dal pranzo, decide di iniziare a paparazzarmi durante l'impresa -io non sempre ho parole dolci per lui, non so se si capisce dalle mie espressioni. Attiro la curiosità di una coppia di clienti, qui l'ambiente è così disteso che sembra di aver sempre vissuto porta a porta con le commesse e la responsabile... ma i capi che ho provato non fanno del tutto per me e per la mia missione.
Da Massimo Rebecchi acquisto il primo capo della serie, proprio quello pastello.
Decido però che tra 3 settimane, quando tornerò a Barberino, dovrò confrontarmi con un capo che per il momento non mi sta bene, ma che forse, tra un pochino...
Per il resto torno, lancia in resta, all'altro capo dell'outlet, da Polo Ralph Lauren, rassegnata a dover affrontare la ressa pomeridiana.
Lo scroscio temporalesco che si era abbattuto su di noi all'ora di pranzo, infatti, ha lasciato spazio a un timido sole e l'outlet si sta popolando. Ezio, poi, mi aveva detto che il negozio Polo Ralph Lauren, oltre a essere il più grande della struttura, è anche l'unico outlet monomarca di questo brand in Italia, e già in mattinata avevo visto che era piuttosto frequentato. E a ragione, in effetti, dato che i prezzi outlet degli articoli in questione mi son sembrati, già a prima vista, veramente vantaggiosi.
Volevo 3 capi di 3 brand differenti, ma alla fine compro qui entrambi i capi che mi mancavano. Dove mi ricapita di prendere in mano una L ed essere fermata da una commessa che dice "No, è ASSOLUTAMENTE troppo grande per te", o entrare in una 42 di un modello che farebbe sentire Anna Venere orgogliosa di me?
Alla fine, il timido sole si è trasformato in un sole che ride, come nei disegni che facevamo da bambine.
Il nostro tour si conclude là dove era iniziato.
Ci rivediamo tra 20 giorni, Barberino!
Da domani, però, tocca a voi.
Vi farò vedere nei dettagli ciò che ho scelto e vi spiegherò come fare per aiutarmi a costruire un outfit su uno e solo uno dei 3 capi.
Intanto, se non l'avete ancora fatto, guardate i post di The Fashion Twice e di The Chili Cool che raccontano le loro esperienze a Marcianise (Na) e Noventa di Piave (Ve).
Buonanotte a tutte, a domani!
8 commenti:
Io frequento abbastanza spesso uno degli outlet che hanno visitato le tue "colleghe". Il suo post però non mi è per niente piaciuto, a differenza del tuo che spiega molto bene la tua avventura!
Non vedo l'ora di vedere cos'hai comprato!
ma che bella esperienza! non vedo l'ora di vedere cosa hai preso!
e in bocca al lupo per la missione dieta, io ci sono già dentro da 6 settimane (-6kg.. ne mancano solo i restanti 17 :P)
Torni tra 20 giorni? Se posso vedo di farmi trovare in Mugello per salutarti :). E ti porto nel negozio dove ho comprato le Chloè...;)
Quello del cartellone Clarins che volava mosso dal vento forte mentre facevi la promoter? Ohiohiohi, me lo ricordo, era uno dei primissimi tuoi post che leggevo... come non innamorarsi di te a quel punto? :D
Crepi il lupo, ciccia! Lo stesso vale per te! Anche per me sarà un percorso un po' lungo, ma non mi perdo d'animo! Sto preparando un post in proposito, così abbiamo uno spazio dove farci forza l'una con l'altra! :*
Ma dai! Ti vedrei super-volentieri! ^^
Teniamoci aggiornate! :*
Ciao Irene...ho sempre sentito parlare dell'Outlet di Barberino poichè in Toscana è il più conosciuto...molti miei amici mi hanno detto che è stata una delusione per loro sia la struttura che i capi d'abbigliamento trovati! te mi consiglieresti di farci una capatina o mi indirizzeresti direttamente a quello di Arezzo??? :D
Ciao dolcezza! Sinceramente non saprei cosa consigliarti, io ho conosciuto solo in quest'occasione non solo questo outlet, ma il mondo degli outlet in generale, quindi non sono in grado di fare paragoni con quello di Arezzo. In ogni caso, credo dipenda più che altro da cosa cerchi: la lista dei negozi è disponibile sia sul sito dell'uno che dell'altro, magari già da lì ti orienti.
Io, per esempio, a Barberino mi sono mortalmente invaghita del negozio di Polo Ralph Lauren, credo che dopo quest'esperienza, che si concluderà questo fine settimana, tornerò in ogni caso a comprare lì sia perché mi piace lo stile di questo marchio che i prezzi che ci si trovano. Anche da Blumarine e da Massimo Rebecchi ci sono buoni prezzi, Diffusione Tessile non finisce più, e comunque anche per le ragazze giovani come te ci sono molti marchi! Non so, io un salto ce lo farei, magari in autunno quando inaugureranno la parte nuova, con molti altri negozi!
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