Come ci aveva promesso, il mio amico Marco, aka Bernino, è tornato dalla VogueFashionNightOut di Milano dello scorso 8 settembre pieno di cose interessanti da raccontarci e foto da mostrarci, e io mi sono divertita a intervistarlo... ready? Go!
Marco, com'è andata questa VFNO? Sei riuscito a fare tutto quello che volevi?
Certo che no! Vogue aveva pubblicato una guida molto dettagliata su tutti gli eventi della serata, in base alla quale avevo stilato la mia to do list, pur sapendo che sarebbe stato difficile fare e vedere tutto. Infatti, tanto per cominciare, sono stato trattenuto in ufficio più del previsto e quindi la mia VFNO è iniziata con circa un'ora di ritardo su ogni ipotetica tabella di marcia.
E dove sei stato?
Sono stato da Etro, poi da Gucci e da McQueen, dove era in corso un contest durante il quale i partecipanti ricevevano una chiave bianca o viola su cui era riportato un codice da controllare on line per sapere se era quello vincente. Lì venivano serviti anche dei cocktail alla violetta con dentro un fiore fresco. Come avevo previsto sono stato all'evento di VogueGioiello, chiuso al pubblico solo per la prima ora, per la volontà di rispettare lo spirito democratico della serata, in cui tutti possono circolare dappertutto.
Già, lo spirito democratico. E' questo che rende così speciale la VFNO?
Sì, e non solo. Hai presente l'atmosfera che si respira in centro nei giorni che precedono il Natale? Ecco, aggiungici l'euforia dell'apertura dei saldi e la creatività del periodo del Salone del Mobile, e forse ci siamo. Ah, e somiglia anche un po' alla notte di Capodanno! Infatti può capitare, come è capitato a me, di partire con un amico e poi a mano a mano, tra le persone che incontri in giro e quelle che raggiungi telefonicamente, di arrivare a mezzanotte accorgendoti di aver messo su una combriccola di 12 persone tra amici e colleghi, e di avere una fame pazzesca perché più che altro hai bevuto un sacco... e di finire la serata in un fast food!
E con che look si affronta, tutto ciò?
Il mio consiglio è di optare per un look comodo, perché si tratta pur sempre di camminare e stare in piedi nella calca per molte ore. Questo non vuol dire che la maggior parte delle donne che ho incontrato non si muovesse con disinvoltura sui tacchi, o che non si possa dare un tocco di originalità anche a un look comodo. Vi piace la mia maxi-tshirt?
Ma torniamo alla serata! Cosa ti aspettava dopo l'evento Vogue?
Sono passato davanti a Chanel. Probabilmente la fila era ancora maggiore di quella dell'anno scorso! Prendeva tutta via S. Andrea, arrivava fin quasi da Hermès. Sono fuggito. Da Hermès sono entrato, però. Dentro era allestito un set fotografico: ti mettevano al collo i famosi carré e ti scattavano una foto che stampavano e ti consegnavano subito, dentro una cornice di cartone coi i motivi decorativi dei carré stessi. Tutti poi ricevevano un braccialetto di cartone, riproduzione degli altrettanto famosi bracciali smaltati. L'ho perso poco dopo, ma era davvero carino. In Via della Spiga sono stato da Tiffany, dove si mangiavano ghiaccioli celesti a forma di diamante. In definitiva, il mio percorso si è snodato da San Babila a Piazza della Scala, il classico tour del quadrilatero della moda, ma ci sono volute cinque ore per percorrerlo tutto, per vederlo così diverso da com'è di solito.
Bilancio positivo, quindi?
Senz'altro! Un maxi evento a cui partecipare almeno una volta nella vita, anche solo per poter giudicare coi propri occhi.
Grazie Marco, mi sa che seguirò il suggerimento prima o poi! Un grazie anche da parte delle mie lettrici, e... a presto!
5 commenti:
Ma che carini i Fashion Taxi, i bracciali di Hermès, i cocktail alla violetta e i ghiaccioli a forma di diamanti!
uhm.
solo io mi sento un pesce fuor d'acqua in queste cose, e non riesco mai a fare niente perchè c'è troppa gente ovunque e mi pare non valga la pena fare un'ora di coda per farsi fare una foto con un cappello o per farsi mettere uno smalto?
sono l'antifashionista O.o
Eheh, hai visto Bailing? A me l'idea dei Fashion Taxi fa scompisciare, ma come gli sarà venuta in mente? :D
Ma che antifashionista, Deirdre! Il fatto che questi eventi siano aperti a tutti non vuol dire che siano per tutti! Anche a me la folla impiccerebbe un po', ma sono sicura che insieme a Bernino che mi guida mi divertirei un sacco, e se c'è da fare una fila in compagnia, perché no? D'altra parte, molte persone di noi penserebbero che non vale la pena avere più smalti che dita, è tutta una questione di priorità di interessi! :D
ma il tuo amico Marco.....non ha un blog di moda????'....in <ogni caso ci sono stata anch'io...alla VFNO....ho incontrato la Ferragni,girato nel quadrilatero...e acquistato borsa pennyblack...smalti chalìnel...limited edition
Ciao Maria! No, Marco non credo abbia un blog, anche se ce lo vedrei bene. Forse lo vedrete di nuovo su queste pagine!
Che te ne pare degli smalti Chanel in limited edition? Torna a dirci la tua opinione se ti va!
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