Chi mi conosce lo sa: senza libri non so stare, mi sono vitali come più del rossetto.
Avere del tempo per leggere in santa pace è ciò che mi rende sopportabile, a volte perfino piacevole, utilizzare quotidianamente i mezzi pubblici.
Il brutto è che spesso mi ritrovo con un mattone di più di 300 pagine da cui non riesco a staccami e che risulta un po' difficile da portarmi dietro, nel mio borsone xxl da prof. superaccessoriata (e scoliotica, a forza di trascinarsi dietro la casa intera). Potrei leggere in parallelo un libro "da casa" e uno "da spostamento", più sottile, ma la verità è che non riesco quasi mai a leggere più di un libro alla volta.
In primavera, l'ho fatto.
Ho ordinato un Kindle su Amazon. Ero entrata per comprarmi il cofanetto in edizione limitata del cd nuovo degli Afterhours, e sono inciampata nella sezione degli e-book. Alcuni costavano veramente una scemata.
Ho dato un'occhiata ai Kindle: 99,00€ il modello base, 129,00€ e 189,00€ i modelli Touch e Touch3G.
Ho cercato di farmi un'idea sulle differenze tra le rispettive specifiche tecniche, ho fantasticato un po' sulla possibilità di fare la fighetta al quadrato (o al cubo) con uno dei due modelli touch, ma poi ho fatto la formichina e ho optato per il modello base.
Rinunciando anche al caricabatteria da parete e alla custodia: avrei visto come sarebbe andata i primi tempi, caricandolo attraverso il pc col cavetto in dotazione, e portandolo in borsa in una custodia improvvisata.
In pochissimi giorni è arrivato il mio pacco.
La gioia.
Il tripudio.
La svolta.
Appena finito il primo ciclo di carica sono corsa al residence dove lavora Riccardo e mi sono attaccata al wi-fi per registrarmi e fare i primi acquisti. Con lo schermo a inchiostro elettronico si legge come in un libro di carta. Meglio ancora. E non pesa niente. La meraviglia.
Dopo un mese il corriere ha suonato di nuovo alla mia porta: il caricabatterie da parete si era rivelato non essenziale -in fondo la batteria dura molto a lungo e per caricarla basta meno di un pomeriggio di lavoro al pc- ma della custodia non potevo fare a meno.
Ce ne sono moltissime: volevo prenderne una un po' più economica, alla fine mi sono presa una di quelle disegnate appositamente per il Kindle, in pelle, rigide e con la luce integrata (che si alimenta direttamente dall'apparecchio stesso, senza sbattimenti di pile da cambiare).
LA SVOLTA.
Del tipo che quando lui dorme e tu non riesci a prendere sonno neanche contando tutte le pecore della Nuova Zelanda, zac, allunghi la manina sul comodino e leggi per un'ora senza crampi alle spalle, senza attirare tutte le zanzare del regno e senza svegliare l'amato bene al tuo fianco.
Vi presento il mio amore, sono un po' emozionata:
Mi ha accompagnata nelle mie trasferte milanesi: niente mi ha fatto sentire più leggera e integrata nei ritmi della città del tirare fuori il mio e-reader in metropolitana per leggere un paio di pagine tra una fermata e l'altra.
Ma voi, per esempio, come dite?
Io ho sentito dire /kindle/ solo una volta, da una signora italo-tedesca,
per il resto la maggioranza credo sia per /'kindl/, mentre a me è sempre venuto spontaneo dire /kaindl/ perché ci vedo dentro la parola kind, gentile, e l'idea mi piace troppo per rinunciare alla possibilità di far sentire questa parola così dolce.
In realtà la pronuncia corretta è la seconda: questa parola non ha niente a che fare con l'aggettivo kind ma con il verbo to kindle, che vuol dire
dare fuoco, accendere (desiderio, entusiasmo), suscitare (interesse).
Mi sembra un titolo più che pertinente, magari piano piano mi verrà naturale pronunciarlo nel vero modo corretto.
La lucetta incorporata: alla luce del sole è irrilevante, ma al buio è deliziosa: illumina senza affaticare gli occhi |
Fino a 1.400 libri in 6 pollici di schermo facile da usare e da portare in giro.
Mancano solo i colori, ma quelli ce li metto io.
Se state ponderando l'acquisto, sappiate che Amazon ha appena mandato a me e a tutti coloro che hanno già un Kindle a casa un'email con un codice sconto di 10,00€ da passare a un amico.
Uno solo, sì, purtroppo.
Il codice scade il 10 agosto e i miei amici libro-dipendenti più vicini sono distribuiti equamente tra quelli che non se la sentono ancora di convertirsi al digitale e quelli che usano IPad e tablet anche per leggere (anche se secondo me non c'è paragone, ma con tutto quello che hanno speso per comprarli figuriamoci se vado a dirglielo), quindi se tra voi c'è qualcuno a cui fa gola io potrei fare così: lasciatemi un commento e vediamo in quanti di voi sono interessati. Se non sbuca nessuno o una persona sola, la questione si risolve da sé. Se sbuca più di una persona, sarò costretta a scegliere a chi mandare il codice. Quindi, nel dubbio, lasciatemi già da subito un commento carino, con un consiglio per un libro da leggere, magari!
Poi, se vi scappa pure di seguirmi qui su Blogger, su Facebook o su Twitter*, grazie!
Giovedì 9 agosto intorno alle 12.00 vedrò come siamo messi e inoltrerò l'email con le istruzioni a chi si sarà aggiudicato il codice in questione, che avrà tempo fino al 10 agosto compreso per acquistare il Kindle. Lasciatemi un indirizzo email che controllate costantemente, e se ci ripensate o non riuscite a completare l'ordine in tempo ditelo subito così magari scaliamo a un'altra persona.
Buona giornata, buona lettura!
*dai dai, ché su Twitter mancano 2 follower e poi andiamo di regalino smaltoso made in OPI!
3 commenti:
E' proprio bellissimo, ma posseggo un IPad e lo uso anche per leggere.
Alessia
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Ciao bella! Come stai? Hai provato i trucchini che ti ho mandato? La mini palette con la bandiera inglese è quantomeno in tema con le Olimpiadi, eh? ^^
Accidenti, sono in ritardo per il codice? Sono arrivata a te dal blog della Spora e mi piace molto qui :)
In ogni caso, che io sia in ritardo o meno, un consiglio per un libro non si nega a nessuno! Dunque, vediamo. Visto che è estate punterei sui racconti, in particolare, visto che lo sto rileggendo anch'io, direi una raccolta di racconti di Carver, tipo Vuoi star zitta per favore. Oppure La ragazza dai capelli strani di David Foster Wallace.
Ti lascio comunque la mia mail, in caso fossi ancora in tempo :)
bebram[at]gmail.com
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