Non le hai ancora viste e pensi: "Solo stare nel loro raggio d'azione mi toglierà di dosso quella poca autostima che mi sono riconquistata negli ultimi mesi" e "Nella migliore delle ipotesi mi tratteranno come si tratta la vecchia zia con le varici".
Poi le vedi entrare in hotel e pensi: "Per fortuna ho messo i tacchi" e "Ma davvero sono struccate? Proibite loro di andare in giro con quegli incarnati e quelle ciglia lunghissime!"
E quando ti siedi accanto a loro, tac, ogni distanza è azzerata: loro sono ancora bellissime, tu le tue varici te le tieni, ma vederle parlare, muoversi, accomodarsi sulla poltrona, socchiudere per cercare le parole giuste ti fa capire che non sono creature mitologiche, sono le figlie, le sorelle, le fidanzate, le amiche di qualcuno che potrebbe essere chiunque, e se le accomuna la bellezza e la voglia di sfilare ci sono mille altre cose che le rende tutte diverse e tutte interessanti da conoscere.
Come vi avevo anticipato ieri, venerdì durante la pausa tra il pranzo e il pranzo delle prove pomeridiane ho parlato con alcune di loro: le n. 003 Tiziana Pannunzio, 030 Chiara Montemarano, 034 Michela Cerroni e 038 Matilde Biagini. Argomento della nostra conversazione: il make-up e la cura di sé.
Le prime che si siedono sui divanetti accanto a me sono due ragazze lombarde: Tiziana Pannunzio, occhi da cerbiatta e una lunghissima treccia di capelli scuri e mossi, e Chiara Montemarano, la grazia di una ex ballerina e la dolcezza di una principessa Disney.
Mi rivelano che sono diventate amiche durante il lungo percorso che hanno intrapreso insieme, dalle regionali a ora, e che è stata Chiara a prendersi cura del makeup di Tiziana durante le varie selezioni che le hanno portate fino a Montecatini Terme, dove la loro bellezza è nelle mani dello staff Deborah Milano capitanato da Roberto ROBIN Ciasca.
Chiara ama sperimentare con il trucco occhi: "Ho una pelle un po' esigente che richiede una base data a regola d'arte, poi posso anche scegliere di uscire con un trucco leggero, ma giocare con matite colorate, mascara e ombretti mi diverte. Non sono un'esperta, ma osservandomi e sperimentando ho imparato a capire cosa mi sta bene e quindi punto su uno smokey ben sfumato all'esterno, sui toni del marrone anziché nel classico nero, così riesco a ingrandire gli occhi e a focalizzare tutta l'attenzione sullo sguardo".
Tiziana ascolta attenta Chiara, sembra che voglia immagazzinare il know-how dell'amica: "Io in compenso ho il mio bel da fare con i capelli. Anche solo per lavarli e asciugarli ci vuole un po' di tempo, per non parlare della complessità di certe pieghe: quando devo stenderli non vorrei essere nei panni del parrucchiere!" So per esperienza diretta che i capelli ricci hanno esigenze particolari, Tiziana come si prende cura dei suoi? "Con trattamenti delicati ma nutrienti, visto che le punte tendono a seccarsi e incresparsi molto facilmente. Olii, maschere, sieri: non esiste un solo prodotto magico, a volte bisogna capire di cosa ha bisogno il capello al momento."
E lì mi prende la voglia di incontrare lo staff Wella Professionals, per parlare della salute dei capelli ricci. Vi anticipo che non ne ho avuta l'occasione, ma in futuro ci riproverò!
E se aprissi il vostro beauty case in questi giorni, cosa ci troverei?
Chiara: "Mascara, matite e ombretti, senz'altro!"
Tiziana (mima il gesto con le dita): "Mascara, allungante o volumizzante, e gloss dai colori naturali, carne o rosato, ma anche trasparente mi piace molto, da solo basta a dare un effetto molto bello alle labbra"
Anche nei beauty di Michela Cerroni e Matilde Biagini c'è spazio per mascara e gloss, ma qui il profumo si ritaglia un ruolo importante. Michela e Matilde non hanno dubbi: è bello avere un profumo fisso (entrambe prediligono note floreali o fruttate o gourmand, purché leggere e frizzanti) ma anche variare in base all'umore, alla stagione e alla voglia di provare qualcosa di nuovo.
Tra i suoi indispensabili la romana Michela, pallavolista tifosa della Roma calcio, inserisce anche il pettine e il necessario per fare un trucco leggero, che dia l'idea di una persona curata senza nascondersi sotto strati di makeup.
Le punto addosso uno sguardo interrogativo e le chiedo se è così brava da struccarsi come si deve, alla sera, ma forse le do l'impressione di essere sotto esame, perché la risposta è un po' precipitosa: "Sì, sì, uso il latte detergente, e poi il tonico. Sbaglio qualcosa?".
Le punto addosso uno sguardo interrogativo e le chiedo se è così brava da struccarsi come si deve, alla sera, ma forse le do l'impressione di essere sotto esame, perché la risposta è un po' precipitosa: "Sì, sì, uso il latte detergente, e poi il tonico. Sbaglio qualcosa?".
Certo che non sbagli niente, Michela, anzi, sei brava a struccarti con cura!
"Ho la pelle chiara e delicata, non oso pensare a come mi ridurrei se non mi struccassi e idratassi la sera prima di andare a dormire." Storce il naso, effettivamente l'idea non è delle più allettanti.
"Ho la pelle chiara e delicata, non oso pensare a come mi ridurrei se non mi struccassi e idratassi la sera prima di andare a dormire." Storce il naso, effettivamente l'idea non è delle più allettanti.
"Io nel beauty ho anche il kit delle lenti a contatto, altrimenti non ci vedrei niente" scherza la triestina Matilde, lineamenti esotici e carnagione ambrata di chi sta molto all'aria aperta per dedicarsi alla sua passione per l'equitazione. "E poi mi piace l'eye liner".
Mi rivela che i truccatori di Deborah Milano hanno studiato per ognuna di loro uno stile trucco personalizzato, a lei è stato assegnato un look aggressivo. Le chiedo se si senta a suo agio in questo look: "Mi fido dei truccatori, se me l'hanno assegnato vuol dire che hanno capito che sarò in grado di interpretarlo, ma su un'unica cosa mi sono permessa di dissentire: la coda alta. Proprio non fa per me. Mi sento più a mio agio e femminile con i capelli sciolti, quindi li terrò così".
Da questa mini-indagine emerge come i capelli siano ancora un potente simbolo di eleganza e femminilità anche tra le più giovani, e di come le ragazze amino un trucco che le faccia sentire a posto senza stravolgerne l'essenza.
Lascio che le ragazze riprendano la loro routine, con tanti in bocca al lupo per le finali e per il loro futuro, in generale.
Esci dall'albergo e pensi: "Chissà come sarà rivederle in tv, queste ragazze"
Vi informo che mi è successo ieri mattina ed effettivamente è un po' strano, è come quando al tg intervistano i passanti e beccano una tua amica.
Chissà come sarà rivederle stasera e domani.
Buona visione!
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