Mercoledì è il nostro ultimo giorno a Berlino, e quando ci alziamo abbiamo già la sensazione che sarà un giorno speciale. C'è un bel sole, una temperatura gradevole, e decidiamo che oggi non prenderemo la metro, come il giorno di Pasqua.
Prima ancora di pettinarmi, vi faccio vedere dov'è il nostro albergo:
Colazione all'Einstein Café e poi in giro per un po' di acquisti
In realtà, le uniche cose che compro per me sono un fondotinta minerale e un pennello da correttore alle Gallerie Lafayette (sì, non sono stata nella sede di Parigi e sono stata in queste, ma solo perché ci sono praticamente piovuta davanti. Temevo che fosse un pigia-pigia tipo Sephora sugli Champs Elysées, e invece c'era una calma proverbiale. La commessa che mi ha servita e truccata ci ha raccontato di come ci si sente a essere nati col muro e averlo poi visto cadere, ma sentendolo ancora molto presente nella vita di tutti i giorni, dandomi ancora materiale per riflettere).
E' una giornata troppo bella per starsene chiusi nei negozi.
In Gendarmenmarkt, poi, sembra di essere approdati in un angolino di Paradiso. Passiamo molto tempo qui seduti, tra le panchine insieme agli studenti, tra l'Ampelmann Shop, il chioschetto di currywurst, la scrittura delle cartoline, la birra fresca e gli schiamazzi dei bambini vicini a noi.
Per tornare a posare i pacchetti in albergo scegliamo di prendere una strada che non avevamo ancora fatto, e quando ormai si vede vicinissima la Fernseheturm, a un certo punto sembra quasi di essere a Venezia!
... e, subito dopo, pare d'essere precipitati in Baviera, o forse in Provenza.
Ci troviamo, in effetti, in Nikolaiviertel, e dalla storia che si è ramificata in questo luogo si può intuire la complessità di sensazioni che emergono a camminare per queste stradine.
Poi, stramazziamo un attimino in albergo
Io gioco un po' col mio compagno d'infanzia, Monciccì, ritrovato per caso in un Ampelmann Shop in un tripudio di strepiti commossi
Infine, dopo gli ultimi giretti, per la nostra "ultima cena berlinese" vogliamo dare retta alla guida e andare alla ricerca della Brauhaus Lemke.
E' al mix di birre "di prova" che dedico l'ultima foto di questo nostro "reportage".
Il viaggio che è tutto e il contrario di tutto, lo definirei. Ma sarebbe comunque una definizione alla quale manca qualcosa, e allora chi se ne fregherebbe della definizione.
E' stato il viaggio in cui volevo fare un sacco di shopping e non ho comprato quasi niente, in cui mi ero portata schede per circa 5 GB di memoria e poi ho fatto neanche 400 foto, perché ero troppo occupata a guardare, annusare, cercare di capire.
E' stato il viaggio in cui ho avuto la conferma che Riccardo è il miglior compagno di viaggio che io abbia mai avuto e che mai avrò. Ecco, l'ho detto.
E a questo punto, non mi resta che fare un'ltima cosa: augurare buon viaggio alla dolcissima BaiLing... vedrai, ti divertirai un sacco!! :)
6 commenti:
sembra davvero tutto bellissimo!!
mi piacciono anche molto le foto!
io a Berlino ci sono andata con la scuola,ma immagino che è davvero tutta un'altra cosa andarci per conto proprio!
Un bacio
Amelie
ecco, mi hai fatto vedere una berlino diversa, più solare e positiva di come l'ho vista io...bellissime foto...e ho goduto troppo alla citazione monciccì!
ooh Berlino che bella vacanza che hai fatto!
:)
Senza parole..:)
Hi darling!!Sorry for the absence! Just wanted to thank you for sharing these gorgeous photos of your amazing trip :)
Deve essere bella davvero! E poi...quei canini sono davvero la fine del mondo, non appena vedo cano non posso trattenermi dal commentare!
Posta un commento