La signora entra in negozio una domenica mattina. E' quasi la fine di giugno, è appena arrivata in villeggiatura e si tratterrà fino a fine agosto. Ha una camiciola e un paio di pantaloni di lino, in mano un piccolo marsupio con dentro soldi, documenti e celllulare. Cerca un paio di scarpette per fare il bagno, perché davanti al suo albergo la mareggiata ha portato troppi sassolini e fa fatica a entrare in acqua senza scivolare. Le prova, e appena si alza inizia a elogiarne la comodità:
"Sembrano le scarpette delle ballerine, mi sento una ballerina!"e accenna una piccola piroette lì tra le infradito di gomma e le borse di tela. Ha un sorriso furbo e vivo, ma la risata è ancora meglio, è la risata di una donna ironica che ne ha viste tante ma non si è ancora stancata di vedere, né di ridere. Prova un cappellino alla pescatora, ma non fa al caso suo. Si avvicina alla cassa per pagare, ma nota i costumi.
"Potrei... in realtà è da quando avevo 40 anni che non metto un due pezzi, sapete, per non far paura ai bagnanti! Ma ora ho un'ernia in zona lombare e dovrei prenderci un po' di sole. Allora pensavo... se avete un costumetto da non spenderci tanto, potrei metterlo per prendere il sole sulla terrazza dell'albergo, dove non si spaventa nessuno"La mia collega le porta un bikini nero castigato ed economico, lei applaude. Prova lo slip sopra i pantaloni, sorreggendosi al mio braccio, poi si appresta a pagare. Eppure, voglia di andare via sembra non averne. Scambiamo qualche altra parola, poi le squilla il cellulare e si affretta a uscire. Nel frattempo ci ringrazia, ci augura buona giornata e, mentre è ancora in vista, ci spedisce svariati baci col soffio.
3 commenti:
Ire!! Come te la passi?
bellissimo blog, molto utile. un consiglio, usa Bloglovin cosi tutti i tuoi followers saranno sempre aggiornati!
Ranino, so' stanca! ma tra un po' vacanza, alè! E te? :*
Ciao daniela, grazie per la visita!
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