Milano... I'm coming!

Un anno fa, alla giornalista che mi chiedeva se sarei andata alla settimana della moda di Milano, rispondevo testuali parole: "Mi piacerebbe molto, ma potrei andarci solo se mi pagassero o almeno mi rimborsassero le spese, e siccome non c'è nessuno che lo farebbe perché non ce n'è effettivamente motivo, le seguirò attraverso i blog e le riviste che amo di più".

Poi, arriva giugno, arriva il Fashion Camp, e il file "Milano" si riapre: due giorni di workshop e unconferences, un abbraccio globale di vecchie e nuove blog-amicizie... perché no? Contatto l'amico Marco, che mi offre da sempre un tetto sotto cui dormire nel caso in cui volessi andare a trovarlo, e sono pronta per partire. Finché non leggo che Fashion Camp e Be Milano organizza il Last Minute Fashion Challenge, che mette in palio spese di viaggio, pernottamento e card ViceVersa per fare shopping nei negozi partner, sia per il vincitore che per un accompagnatore. Che c'è da fare? Scattare una foto e scrivere un post per descrivere i luoghi cool della propria città d'origine, aggiungendo anche un commento su cosa ci piace o ci piacerebbe di Milano. Decido che sì, è il caso di provarci. La macchina fotografica e la tastiera non sono del tutto sconosciute per me, e mi metto al lavoro. Spedisco un pezzo che mi fa venire le lacrime agli occhi perché parla di mare, di sole, di aperitivi all'aria aperta - e nel momento in cui lo spedisco sta diluviando. Incrocio le dita, so già che se dovessi essere tanto fortunata da farcela la prima persona a cui chiederei di accompagnarmi sarebbe la mia amichetta Paola, ma sono superstiziosa solo come una juventina sa esserlo e quindi mi tengo il segreto, soffrendo come un anello di totano nell'olio bollente, e mi rovino le dita a forza di incrociarle. L'email da parte del Fashion Camp arriva domenica sera. Si intitola You win e mi strappa danze tribali miste a gridolini misti a lacrimucce. Sto per attaccarmi al telefono per chiamare Paola, ma vista l'ora potrei farle prendere un colpo, quindi mi limito a mandarle un messaggio Facebook più simile a un pizzino che a un messaggio privato. Lunedì sono carica come una molla, iniziano le comunicazioni con le ragazze di BeMilano, con Marco, con Paola, con Irene... Ed ecco, siamo già a mercoledì! Tra neanche 48 ore saremo a Milano! Ovviamente non so cosa mettere in valigia. Ovviamente avrò le occhiaie più scavate della storia. Ovviamente pioverà, mi faranno male i piedi, mi perderò, mi si scaricheranno tutte le batterie di ogni apparecchio che ho con me (a proposito: da 48 ore ho uno smartphone. Lo detesto. Forse presto non ne potrò più fare a meno, ma ora mi sta facendo venire i capelli bianchi) e io non avrò portato il caricabatterie. Per fortuna non dovrò preoccuparmi della messa in piega, visto che sono quasi rasata a zero. Però domani mi aspetta una giornata d'inferno, tra un preparativo e un altro. Ma dopodomani... mi aspetta Milano!

Source: images.search.yahoo.com via Catherine on Pinterest

(e insomma, lo devo proprio scrivere, eh? Se volete leggere il post in questione, leggete qui)