Il fascino (non troppo) discreto del pareo
Devo ammetterlo, il fascino del pareo non l'ho subito fino all'età di 24/25 anni: prima di allora tendevo ad andare al mare in calzoncini o mini-abiti che poi si appallottolavano comodamente negli zaini (all'occorrenza fungevano da poggiatesta) e ne uscivano più o meno senza pieghe al momento di rivestirsi per risalire in bus e tornare a casa.
Poi ho cominciato a comportarmi un po' più da "signora", usando il pareo sia per raggiungere la spiaggia che per recarmi al bar dello stabilimento balneare, oppure, quando non voglio trascinarmi dietro il solito borsone da mare, lascio a casa l'asciugamano di spugna e uso il pareo per coprire il lettino o la sdraio.
Se andassi in vacanza in località di mare forse non metterei neanche l'asciugamano in valigia, ma mi porterei dietro 5/6 parei colorati, adatti a tutti gli usi.
Se poi vi tocca un pareo party al bagno che frequentate o alla discoteca all'aperto, non avrete altro pensiero che trovare un modo allegro di annodare il vostro pareo più bello, accessoriarlo con collane e smalti colorati, e andare incontro a una serata di divertimento.
L'unico NO che mi sento di pronunciare a gran voce è nei confronti dei parei trasparenti, in qualsiasi situazione, anche se avete il fisico di Miranda Kerr. Il gioco che ci piace si chiama vedo-non-vedo, NON vedo-anche-troppo, ricordiamocelo (questa e altre indicazioni per sopravvivere con stile alle vacanze al mare su Twitter, seguendo l'hashtag #vivedo, anche se non capisco come mai oggi mi dà solo gli ultimi due e non i più vecchi)
1 commenti:
A me piacciono tantissimo i parei e le poche volte che vado al mare li indosso volentieri.
Ne ho tanti, tutti ricordi di viaggio super belli e colorati.
Mi mettono allegria!
Un bacione cara :-***
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